
Caffè Freud – Dove l’ascolto incontra la leggerezza
Luglio 1, 2025Viviamo in un’epoca in cui prendersi sul serio sembra quasi un dovere sociale. Essere produttivi, performanti, “a posto”… anche quando dentro sentiamo il peso del mondo. In questo contesto, parlare di playfulness e laughter therapy può sembrare controcorrente. Eppure, sono due chiavi fondamentali per ritrovare benessere, vitalità e connessione autentica con noi stessi e con gli altri.
In questo articolo voglio condividere con te che cosa intendiamo per playfulness e come la laughter therapy – la terapia della risata – possa aiutarci ad abbracciare una leggerezza profonda, trasformativa e necessaria.
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Che cos’è la “playfulness”?
Il termine playfulness viene spesso tradotto con “giocosità”, ma sarebbe riduttivo. Non si tratta semplicemente di “giocare” nel senso infantile del termine, ma di coltivare uno stato mentale aperto, curioso, creativo e flessibile, in cui si guarda alla vita con un pizzico di meraviglia e senza il bisogno costante di controllo.
La playfulness è la capacità di vivere le situazioni con spirito leggero, senza perdere profondità. È ciò che ci permette di prendere le distanze dal dramma, ridimensionare i problemi, esplorare alternative, sperimentare nuovi punti di vista. È la scintilla vitale che riattiva la nostra energia quando siamo spenti, o che ci permette di costruire relazioni più vere, perché disarmate dalla rigidità dei ruoli.
Essere “playful” non significa essere superficiali. Anzi: è un modo intelligente di affrontare la complessità con elasticità, resilienza e consapevolezza.
Laughter Therapy: ridere come strumento di cura
La laughter therapy (terapia della risata) è una disciplina che utilizza il potere terapeutico della risata come strumento per migliorare la salute fisica, emotiva e relazionale. Non si basa necessariamente su barzellette o comicità, ma su un principio molto più profondo: il corpo non distingue tra una risata spontanea e una risata autoindotta. In entrambi i casi, i benefici fisiologici sono reali.
In una sessione di laughter therapy si stimola la risata attraverso esercizi di respirazione, gioco, movimento e interazione con il gruppo. E quando si ride insieme – anche se all’inizio “a comando” – qualcosa di autentico si apre: il corpo si rilassa, la mente si alleggerisce, e si crea un senso di connessione che va oltre le parole.
Playfulness e Laughter Therapy: un binomio vincente
Se la playfulness è l’attitudine, la laughter therapy è la pratica. Insieme formano un binomio potente: ci aiutano a riscoprire il piacere di esistere, il potere del “qui e ora”, e la libertà di essere noi stessi senza vergogna.
Quando siamo troppo seri, razionali o autocritici, dimentichiamo quanto sia importante lasciarci andare al non-controllo. La risata, in questo senso, è un atto liberatorio: scioglie le tensioni, apre il cuore, cambia la prospettiva. Ma per ridere davvero, dobbiamo permetterci di essere un po’ “sciocchi”, un po’ vulnerabili, un po’ umani. E qui entra in gioco la playfulness: ci dà il permesso interiore di non sapere tutto, di sbagliare, di essere imperfetti.
In un contesto di laughter therapy, la playfulness è la chiave che apre la porta alla risata genuina. Non c’è giudizio, non c’è performance: solo uno spazio protetto dove possiamo sperimentare la leggerezza come pratica di benessere profondo.

I benefici della risata e del gioco consapevole
L’integrazione di risata e gioco consapevole porta benefici su più livelli. Vediamone alcuni:
- Benefici fisici
- Aumenta l’ossigenazione del corpo e del cervello
- Riduce i livelli di cortisolo (ormone dello stress)
- Rinforza il sistema immunitario
- Migliora la circolazione e il funzionamento cardiaco
- Allevia tensioni muscolari e dolori cronici
- Benefici emotivi
- Favorisce il rilascio di endorfine (gli “ormoni della felicità”)
- Aiuta a ridimensionare paure e preoccupazioni
- Aumenta l’autostima e la fiducia in sé stessi
- Permette di elaborare emozioni bloccate in modo dolce
- Benefici relazionali
- Crea connessione e senso di appartenenza
- Riduce i conflitti e migliora la comunicazione
- Rafforza l’empatia e la cooperazione
- Benefici esistenziali
- Rende più semplice stare nel presente
- Rinnova il senso di meraviglia e gratitudine
- Invita a vivere con maggiore autenticità e spontaneità
Il coraggio di essere leggeri
Coltivare la playfulness nella nostra quotidianità è un atto di coraggio. Sì, perché andare controcorrente rispetto alla cultura del “fare” e del “controllo” richiede presenza e scelta. Richiede di riabilitare l’inutile, il gratuito, il non produttivo come spazio sacro per l’anima.
E allo stesso tempo, ridere – anche quando non ci sembra il momento giusto – può essere un gesto rivoluzionario. Non per negare la sofferenza, ma per non identificarci completamente con essa. La risata non cancella i problemi, ma li rende più affrontabili.
Come diceva Victor Frankl: “La risata può liberare una persona anche solo per un attimo.” E a volte, quell’attimo è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per ripartire.
In pratica: come coltivare playfulness e risata ogni giorno
Ecco alcuni semplici spunti per allenare la tua playfulness e integrare la risata nella vita quotidiana:
- Sperimenta il “nonsense”: prova a parlare in gibberish (linguaggio senza senso) per alcuni minuti. Libera la mente e favorisce la creatività.
- Muoviti senza scopo: danza da solo, fai movimenti buffi o inventa un tuo “rituale” giocoso.
- Cambia prospettiva: guarda un oggetto quotidiano e immagina usi assurdi o alternativi.
- Ridi senza motivo: inizia a ridere anche se non c’è niente di divertente. Dopo pochi secondi, il corpo prenderà il comando!
- Condividi uno spazio ludico: partecipa a un laboratorio di laughter therapy o crea un piccolo cerchio di amici con cui ridere senza filtri.
- Sii gentile con te stesso: la leggerezza nasce anche dall’accoglienza delle nostre fragilità, non dal perfezionismo.